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venerdì 12 settembre 2014

Come e quando uno psicologo e un dietista lavorano insieme?

Tutte le linee guida internazionali per il trattamento dei disturbi alimentari indicano in modo unanime e da diversi anni come sia necessario un trattamento multidisciplinare e integrato. Si lavora in questo senso su piani diversi (medico-psichiatrico, nutrizionale e psicologico) ma che interagiscono tra loro.  Negli ultimi anni la letteratura internazionale ha sottolineato come anche nel trattamento dell’obesità e del sovrappeso spesso la sola dieta non basta ed è necessario un trattamento integrato in cui lo psicologo e il dietista collaborano insieme al paziente come una squadra per un cambiamento effettivo e duraturo. In questi casi la semplice prescrizione dietetica non funziona perché non va ad affrontare le problematiche emotive, cognitive, comportamentali legate al cambiamento dello stile di vita. Inoltre tale approccio non mette il paziente nelle condizioni di fronteggiare autonomamente l’eccesso ponderale e non si propone di favorire la  modifica duratura delle abitudini alimentari e dello stile di vita poiché il vero problema non è solo la perdita ma il mantenimento del peso perduto. L’ attenzione inoltre non deve essere rivolta solo ai chili ma alla persona fatta di idee, vissuti e convinzioni rispetto ai cambiamenti (sia sull’alimentazione sia rispetto all’attività fisica).  

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