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sabato 1 novembre 2014

Il pregiudizio verso l'obesità (parte prima)

“Bisogna combattere l’ obesità, non le persone obese” 

(Kelly Brownell)


Quando si parla di obesità, l’attenzione è quasi sempre rivolta alle conseguenze fisiche date dall’eccesso di peso. Ciò che è spesso ignorato sono gli ostacoli personali e sociali che possono incontrare le persone con sovrappeso e obesità a causa del loro peso. 

Oltre al peso dei chili di troppo, le persone obese devono sopportare il peso dei pregiudizi e della stigmatizzazione. Per pregiudizio si intende “un giudizio basato su opinioni precostituite e su stati d’animo irrazionali, anziché sull’esperienza e sulla conoscenza diretta”. Stigmatizzare, termine che deriva dal greco, indica l’apporre un’etichetta, un marchio. 


Questo è ciò che avviene, spesso anche inconsapevolmente, nell’incontro con le persone obese: l’interlocutore si forma nella propria mente un giudizio non basato sulla reale conoscenza della persona che ha davanti, ma su luoghi comuni che riguardano “l’essere obesi”. In questo senso si parla di “weight bias” (pregiudizio sul peso). 

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