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giovedì 16 ottobre 2014

Come perdiamo peso? (parte seconda)

Il peso ragionevole

Alla luce di quanto scritto precedentemente, secondo la teoria del set-point una persona con problemi di sovrappeso od obesità, specialmente se perde molto peso, si trova in una condizione biologica sfavorevole  in cui il proprio corpo impara a consumare sempre meno energia ed i meccanismi di controllo della fame e della sazietà si modificano per spingerla a mangiare di più.




Ecco perché la dieta da sola non basta a far perdere peso e può anzi presentare diverse difficoltà. 

Ciò che occorre non è semplicemente un programma di dimagrimento, ma una vera e propria strategia di modificazione dello Stile di Vita che consenta il raggiungimento ed il mantenimento di un Peso Ragionevole.


Come altri fattori organici (ad es frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura corporea ecc.), la regolazione del peso serve a mantenere una forte stabilità interna del corpo anche in presenza di modificazioni nell'ambiente esterno. Il livello di regolazione delle varie funzioni biologiche non è fisso, ma viene mantenuto all'interno di un particolare campo medico di valori. 

Analogamente avviene per il peso corporeo che, come le altre variabili biologiche, non è un valore fisso ma si trova all'interno di un campo di valori più o meno ampio.


COS'E' IL PESO RAGIONEVOLE? 
Si tratta di quel peso che è "ragionevolmente possibile desiderare di raggiungere" alla luce delle nostre condizioni generali e oggettive di salute. E’ il peso che può ragionevolmente essere raggiunto e mantenuto, tale da permettere il miglior equilibrio psico-fisico della persona.

COME SI CALCOLA?
Premettendo che il peso ragionevole non è un valore precostituito, bensì deriva dalla storia personale di ciascuna persona e soprattutto dalla storia del suo peso, molte ricerche eseguite negli ultimi anni hanno dimostrato che programmi finalizzati a produrre una modificazione persistente dello stile di vita sono in grado di aiutare molte persone in sovrappeso od obese a raggiungere in circa 6 mesi una perdita di circa il 10% (rispetto al peso attuale) e a mantenere tale risultato a distanza di tempo.
Secondo le indicazioni ricavate dalle "Clinical Guidelines on the Identification, Evaluation, and Treatment of Overweight and Obesity in Adults" del National Institute of Health degli Stati Uniti d'America: un calo di peso del 10% è realistico, porta benefici alla salute e, contrariamente a dimagrimenti eccessivi, può essere mantenuto nel tempo. 


Un calo del 10% permette infatti di raggiungere il peso ragionevole, cioè quel peso che può ragionevolmente essere raggiunto e mantenuto, e che permette buone condizioni di salute fisiche, psicologiche e sociali.


Fonti bibliografiche: "Alle mie pazienti dico..."  di Riccardo Dalle Grave e "Perdere peso senza perdere la testa" di Riccardo Dalle Grave


  

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