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domenica 12 ottobre 2014

Come perdiamo peso? (parte prima)

La teoria del set point


Nonostante nella nostra cultura si sia affermata l'idea che con un pò di buona volontà è possibile modificare il peso corporeo a proprio piacimento, il nostro corpo, nel corso della sua evoluzione, ha sviluppato meccanismi biologici e fisiologici che si oppongono allo spostamento del peso sia in eccesso che in difetto; esiste cioè, un livello di peso (set-point o punto fisso) che tendiamo a difendere. Ecco perché non è possibile raggiungere e mantenere nel tempo il peso ideale e il peso estetico.


Cerchiamo di capirne di più..

La regolazione del peso funziona come un termostato che controlla una caldaia per regolare la temperatura di una stanza a un certo livello fisso. Nel regolare il peso corporeo, il corpo umano, apparentemente lavora allo stesso modo e risponde a qualsiasi variazione ponderale aumentando o diminuendo il dispendio energetico o influenzando la quantità e la qualità del cibo assunto.


E' possibile spiegare i meccanismi che regolano la perdita di peso, in base alla teoria del set-point, nel seguente modo:


RIDUZIONE DEL CONSUMO DI ENERGIA: Più scarse sono le la quantità di cibo e le calorie che forniamo al nostro organismo, più esso si "adatta" risparmiando energia, cioè consumando meno calorie. Più severa è la restrizione, maggiore è il risparmio energetico. Tutti i soggetti che si sottopongono a diete possono constatare che, mano a mano che il peso corporeo diminuisce, diventa sempre più difficile perderlo; ciò è dovuto al fatto che l’organismo si adatta alla restrizione calorica riducendo il consumo di energia.  
Un'altra ragione per cui il nostro corpo consuma meno energia è che con la dieta non perdiamo solo massa grassa ma anche una quota considerevole di massa muscolare; per cui meno muscolo si ha meno energia si consuma.


ALTERAZIONE DEI MECCANISMI DI FAME E SAZIETA': Quando in seguito a una dieta il peso corporeo di un individuo inizia a diminuire, è probabile che si liberino alcune sostanze che informano determinate aree del cervello del fatto che il peso è sceso al di sotto di quello biologicamente corretto. Il cervello riceve il messaggio e inizia a modificare i meccanismi che regolano la fame e la sazietà. Recenti ricerche confermano come i soggetti in restrizione alimentare da una parte abbiano una riduzione della sazietà e dall'altra siano fisiologicamente affamati.


Fonti bibliografiche: "Alle mie pazienti dico..."  di Riccardo Dalle Grave e "Perdere peso senza perdere la testa" di Riccardo Dalle Grave

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