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venerdì 20 marzo 2015

Tre buone ragioni per decidere di mangiare sano

1. La prima è strettamente legata alla salute!
Imparare a mangiare bene, conviene. Lo dimostrano i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: gli stili di vita non salutari sono la causa principale delle malattie più diffuse.

Una alimentazione sbilanciata, il soprappeso e l'obesità, insieme alla sedentarietà e all'ipercolesterolemia sono tra i principali fattori di rischio per lo sviluppo di malattie coronariche, cerebrovascolari, il diabete di tipo 2 ed alcuni tumori molto diffusi. Secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, quasi un tumore su tre è attribuibile ad una non corretta alimentazione. In Toscana più di 1 milione e 400mila persone si trovano a rischio di malattie cardiovascolari importanti per il sovrappeso o l'obesità.

Modificare la proprie abitudini alimentari in accordo alle raccomandazioni nutrizionali della Piramide rappresenterebbe il fattore più importante nel migliorare la salute collettiva.


2. La seconda ragione è strettamente economica.


 
Comprando dai produttori locali, e privilegiando l'acquisto diretto al mercato o tramite gruppi organizzati, si diminuisce il numero degli intermediari tra la produzione e il consumo, e di conseguenza si riducono i costi con un doppio vantaggio: per il produttore, a cui è garantita una remunerazione più equa, e per il consumatore, che può acquistare prodotti migliori pagandoli meno. 

Inoltre ciò consentirebbe di scoprire lo straordinario patrimonio dei prodotti tipici e di qualità dei vari territori nelle diverse stagioni; mantenendo intatta le qualità nutrizionale dei prodotti enogastronomici.


3. La terza ragione è di natura ambientale

Ridurre al massimo la distanza tra il luogo di produzione e il luogo di vendita significa diminuire i tempi di raccolta e trasporto a solo qualche ora, anziché i giorni di viaggio su aerei e camion. Questo consentirà di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. 


Risultato: arrivano sulla tavola prodotti più ricchi di sostanze protettive per la salute, si riduce l'impatto ambientale ed il consumo di risorse inquinanti: sia quello dovuto al trasporto che quello relativo agli imballaggi. 
 
  

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