A cura della Dr.ssa Benedetta Paoletti dietista e della Dr.ssa Beatrice Patrone psicologa psicoterapeuta
lunedì 18 gennaio 2016
La salute vien mangiando: a tavola con la dieta mediterranea
Tuttavia non è un modello privo di difetti. Ecco di seguito
alcune migliorie proposte dall’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare in
grado di renderla ancora più salutare
Nonostante ultimamente si sia parlato quasi
in termini di messa al bando delle carni rosse (ovine, suine e bovine, compreso
il vitello) che sono state classificate come “probabile cancerogeno”,
eliminarla del tutto non è la scelta più auspicabile. Gli autori della ricerca
sottolineano che “ la carne è un alimento dall’elevato valore nutritivo, non
indispensabile, ma i pratica difficilmente sostituibile, poiché è una fonte
primaria di alcuni nutrienti e micronutrienti (vitamina B12, zinco, selenio, niacina,
riboflavina e ferro)”.
Le farine raffinate hanno un indice
glicemico alto, cioè fanno alzare molto la glicemia e la fanno alzare anche più
velocemente. Lo stesso fanno soprattutto zucchero, patate e bevande zuccherate.
Inoltre con la raffinazione si perdono fibre, vitamine, acidi grassi essenziali
e altri nutrienti.
E’ importante
prediligere i cereali integrali perché hanno un indice glicemico più basso e
mantengono intatto il loro contenuto in fibre, vitamine e sali minerali.
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