A cura della Dr.ssa Benedetta Paoletti dietista e della Dr.ssa Beatrice Patrone psicologa psicoterapeuta
venerdì 26 giugno 2015
Le diete fraudolenti: dalle origini ai giorni nostri
1864:
La dieta povera di carboidrati descritta da Banting rimane ancora
quella più popolare
giovedì 18 giugno 2015
Quello che la Diet Industry non dice: i rischi legati alla salute delle diete iperproteiche ed ipoglucidiche
La
maggior parte delle diete proposte dalla Diet Industry sono
costantemente povere o prive di carboidrati (ipoglucidiche) ed
iperproteiche; pertanto assolutamente squilibrate dal punto di vista
nutrizionale ( spesso carenti nel coprire i fabbisogni nutrizionali
di uomo e donna nelle differenti fasce di età).
venerdì 12 giugno 2015
Diet Industry: un business chiamato “dieta”
Secondo la definizione data dalle LiGIO '99, Industria della Dieta ( Diet industry ) è un termine usato nel Nord-America che si riferisce al ricchissimo mercato per la produzione di prodotti, strumenti, strategie, programmi e qualsiasi altro mezzo che possa essere impiegato per la perdita di peso, indipendentemente dal rapporto costo-beneficio che si riflette sul consumatore.
sabato 6 giugno 2015
Vuoi rispettare i principi della piramide alimentare..ti aiuta un' app!
Nei precedenti post abbiamo parlato di piramide alimentare e di corretta alimentazione.
Non è sempre facile applicare queste strategie nella vita di tutti i giorni e soprattutto una corretta alimentazione dipende da cosa si mette nel carrello della spesa. Oggi un' app ci prova ad aiutare seriamente!
Grazie a cinque anni di ricerche, è nata Nuna, una App “Navigatore Nutrizionale”, disponibile gratuitamente su Apple Store e su Google Play Store per dispositivi mobili iOS e Android, che accompagna il consumatore dall’acquisto dei prodotti alimentari alla preparazione dei cibi, secondo i principi della dieta mediterranea. Il progetto è stato concepito da Alessandro Casini, professore associato di Gastroenterologia e nutrizione umana presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell'Università di Firenze e Alessandro Tozzi, dirigente medico in Gastroenterologia dell' Asl 11 di Empoli, fondatori di Nunacode srl, spin-off accademico dell’Università di Firenze.
A partire da quattordici regole d’oro che costituiscono il “manifesto” di Nuna, un algoritmo riesce a raccogliere ed elaborare numerose informazioni e formulare delle indicazioni utili a scegliere gli alimenti più sani.
Ecco come funziona: il consumatore può selezionare i prodotti alimentari fotografando il codice a barre, cliccando la voce all’interno di una lista già definita dal navigatore nutrizionale, o scrivendo il nome del prodotto nel campo “cerca”. Per ciascuna selezione Nuna darà una risposta grazie a un apposito semaforo: se il colore è verde l’alimento risponde alle necessità nutrizionali del consumatore, giallo significa permesso con riserva, mentre rosso non è consigliato. Il colore del semaforo cambia in relazione alla composizione dell’alimento, ai prodotti già acquistati in un intervallo di tempo impostabile (3-6 mesi) dal consumatore o dal suo nucleo familiare. Per esempio i dolci in partenza hanno il giallo, ma se acquistati in eccesso, fanno accendere il semaforo sul rosso. Può tuttavia tornare il giallo se il consumatore si indirizza verso alimenti quali la verdura o il pesce.Oltre al semaforo, l’altro strumento di cui si compone il navigatore nutrizionale è la “piramide alimentare” che stabilisce quanto sia sana la spesa sulla base di alcuni indicatori: l’aderenza ai principi della piramide stessa (tramite la nota rappresentazione grafica), il bilanciamento fra i più importanti macronutrienti (percentuale di proteine, grassi, carboidrati), la presenza di adeguate quantità di tutti i nutrienti (apporto giornaliero di calcio, ferro, colesterolo ecc.). Gli indicatori forniscono ciascuno un punteggio. Valori più alti si correlano con un minor rischio di sviluppare malattie, secondo un metodo scientifico sviluppato nell’ambito della ricerca epidemiologica e utilizzato per studiare l’aderenza alla dieta mediterranea delle popolazioni europee.
Per ulteriori informazioni:
http://www.nutritionalnavigator.com/index.html
http://www.unifi.it/vp-5974-nunacode-s-r-l.html
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