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venerdì 12 giugno 2015

Diet Industry: un business chiamato “dieta”

Secondo la definizione data dalle LiGIO '99, Industria della Dieta ( Diet industry ) è un termine usato nel Nord-America che si riferisce al ricchissimo mercato per la produzione di prodotti, strumenti, strategie, programmi e qualsiasi altro mezzo che possa essere impiegato per la perdita di peso, indipendentemente dal rapporto costo-beneficio che si riflette sul consumatore. 

Ha lo scopo di permettere un facile guadagno sfruttando il bisogno dei soggetti che vogliono o devono perdere peso, la loro intenzionalità, la loro mancanza di consapevolezza e di preparazione necessaria ad affrontare la difficile condizione di essere in Sovrappeso, spesso sostenuta da un ambiente tossico e da condizioni genetiche predisponenti. Il mercato è aperto in particolare modo alle ciarlatanerie, alle stupidità, alle frodi, ai falsi ideologici e alle mistificazioni.


..Un business chiamato dieta che ha creato un giro di affari milionario a spese di chi non si sente a proprio agio con il proprio corpo..


Ecco le Strategie commerciali della Diet Industry per promuovere i prodotti (diete, integratori, alimenti improbabili, libri ecc..):

  •  Enfatizza che il programma di perdita di peso è facile da seguire e comporterà enormi benefici a livello fisico, psicologico ed interpersonale.
  •  Fa pubblicità che garantisce la perdita di peso facile, senza sforzi e permanente.
  • Afferma che la perdita di peso è ottenuta senza fare una dieta restrittiva ed esercizio fisico.
  • Utilizza termini come: miracoloso, esclusivo, segreto, unico, recente, scoperta.
  • Riporta fotografie relative a "prima" e "dopo".
  • Porta testimonianze di "clienti soddisfatti", che sono spesso pagati.
  • Riferisce studi senza le referenze complete di riviste scientifiche accreditate.

Inoltre:

  • Crea e perpetua paure, pregiudizi e stereotipi.
  • Descrive le persone obese come non attraenti, asessuali, deboli, pigre, golose e malate.
  • Considera la perdita di peso e la magrezza mezzi per raggiungere virtù, salute e successo.
  • Considera il fallimento della dieta un segno di scarsa forza di volontà, di determinazione e di mancanza di valore morale.


Riferimenti Bibliografici:  

Clinical Guidelines on the Identification, Evaluation and Treatment of Overweight and Obesity in Adults: The Evidence Report, 1998.

Cooper, Z., & Fairburn, C.G. (in press). A new cognitive behavioral approach to the treatment of obesity. Behavior Research and Therapy.

Dalle Grave R. (2001). Terapia cognitivo comportamentale dell’obesità.

Ligio’ 99 (1999). Linee Guida Italiane Obesità. 


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