Imparare a mangiare bene,
conviene. Lo dimostrano i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: gli
stili di vita non salutari sono la causa principale delle malattie più diffuse. Una alimentazione sbilanciata, il soprappeso e l'obesità, insieme alla
sedentarietà e all'ipercolesterolemia sono tra i principali fattori di rischio
per lo sviluppo di malattie coronariche, cerebrovascolari, il diabete di tipo 2
ed alcuni tumori molto diffusi. Secondo l'Agenzia Internazionale per la Ricerca
sul Cancro, quasi un tumore su tre è attribuibile ad una non corretta
alimentazione. In Toscana più di 1 milione e 400mila persone si trovano a
rischio di malattie cardiovascolari importanti per il sovrappeso o l'obesità.
Modificare la proprie abitudini alimentari in accordo alle
raccomandazioni nutrizionali della Piramide rappresenterebbe il fattore più
importante nel migliorare la salute collettiva.
2. La seconda ragione è strettamente economica.
Comprando dai produttori
locali, e privilegiando l'acquisto diretto al mercato o tramite gruppi
organizzati, si diminuisce il numero degli intermediari tra la produzione e il
consumo, e di conseguenza si riducono i costi con un doppio vantaggio: per il
produttore, a cui è garantita una remunerazione più equa, e per il consumatore,
che può acquistare prodotti migliori pagandoli meno.
Inoltre ciò consentirebbe
di scoprire lo straordinario patrimonio dei prodotti tipici e di qualità dei
vari territori nelle diverse stagioni; mantenendo intatta le qualità
nutrizionale dei prodotti enogastronomici.
3.La terza
ragione è di natura ambientale.
Ridurre al massimo la distanza tra il luogo di
produzione e il luogo di vendita significa diminuire i tempi di raccolta e
trasporto a solo qualche ora, anziché i giorni di viaggio su aerei e camion.
Questo consentirà di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera.
Risultato:
arrivano sulla tavola prodotti più ricchi di sostanze protettive per la salute,
si riduce l'impatto ambientale ed il consumo di risorse inquinanti: sia quello
dovuto al trasporto che quello relativo agli imballaggi.
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